NEOTENIA, EPIGENETICA E IMPLICAZIONI ETICHE...

La sincronia polisensoriale del bebè confrontato con la depressione materna post-natale.

L'invito rivoltoci dai Colleghi dell'Università di Brescia ad intervenire al Corso di perfezionamento in "Psicologia clinica perinatale" ha rappresentato per noi anche l'occasione per proseguire una discussione, in corso ormai da anni, sui temi della perinatalità e dello sviluppo infantile precoce (Golse e Rizzo, 2018), in considerazione anche dei suoi più precoci ostacoli e fino alle più gravi patologie quali l'autismo infantile (Kanner, 1942; Frith, 1992; Ferrari, 1999). Mantenendo in primo piano l'interesse per il soggetto e la sua psiche e quindi rifiutando ogni ipotesi riduzionistica sia in ambito diagnostico che terapeutico. Per quanto riguarda il tema del corso, uno di noi (Rizzo) ha in corso una collaborazione con i Colleghi di Brescia da una decina di anni: abbiamo infatti già lavorato, con la collaborazione di Monique Bydlowski, sulla maternità sia fisiologica che complicata dalla psicopatologia e con Drina Candilis-Huisman sulle più recenti acquisizioni sulle competenze neurosensoriali del feto e del neonato...